Nata in Ungheria nel 1931, in una povera famiglia ebrea e deportata nei campi di concentramento a tredici anni, è oggi tra i più grandi testimoni viventi dell’Olocausto.
Nel video-incontro, partendo proprio dal suo ultimo racconto Il pane perduto (Premio Strega Giovani 2021), gli studenti hanno sottoposto alla scrittrice le loro domande su diverse tematiche tra cui la sua esperienza nel lager, il suo rapporto con la fede e l’ebraismo, il valore della memoria e le sue riflessioni su fenomeni attuali come il ritorno dei fascismi, il negazionismo e il razzismo.
Domande a cui Edith Bruck ha risposto in modo dettagliato, lucido e appassionato, raccomandando agli studenti di continuare a esercitare la memoria di quanto accaduto contro i pericoli dell’oblio, contro il pericolo che insieme al presente venga dimenticato anche il passato recente.